Cina: record storico di viaggi durante le festività autunnali
Il polso della Cina batte con un ritmo incessante e vitale, scandito dal movimento di milioni di cittadini. Nella prima metà delle festività nazionali che uniscono la Festa della Repubblica e la Festa della Luna, il flusso di passeggeri attraverso il paese ha raggiunto un record storico, dipingendo un affresco di dinamismo e di fiducia, al contrario delle tinte fsche che dominano alle nostre latitudini. I dati diffusi dal Ministero dei Trasporti parlano chiaro: sono stati registrati circa 1,24 miliardi di spostamenti, un fiume in piena che racconta la ritrovata vivacità del settore dei viaggi.
Il picco si è raggiunto in una singola giornata, durante la quale il numero di persone in movimento ha superato i 301 milioni, segnando un incremento del 6,1% rispetto allo scorso anno. La media giornaliera per il periodo ha addirittura superato la soglia dei 310 milioni di passeggeri, un dato che conferma la tendenza.
Ad animare questo grande esodo sono stati tutti i mezzi di trasporto. Il treno, simbolo di modernità e connettività, ha trasportato oltre 18 milioni di persone, mentre i cieli hanno visto 2,3 milioni di passeggeri scegliere l’aereo. Anche il trasporto via acqua, seppur in volumi minori, ha registrato una crescita significativa. A farla da padrona, tuttavia, è stata la strada: quasi 279 milioni di viaggi sono stati compiuti su gomma, confermando la preferenza del pubblico per la flessibilità dell’automobile.
Le destinazioni preferite da questo fiume di persone sono state le metropoli di prima fascia come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen, poli economici e culturali sempre attraenti. A rivaleggiare con loro, le città dal ricco patrimonio storico e turistico come Chengdu e Xi’an, mete ideali per immergersi nella cultura millenaria del paese.
Le previsioni del Ministero dei Trasporti indicano che, al termine della pausa festiva, il conteggio totale dei viaggi a livello nazionale potrebbe avvicinarsi alla straordinaria cifra di 2,36 miliardi. Un dato che non è solo un numero, ma il riflesso di un’economia in movimento e di un popolo con un rinnovato, e record, desiderio di scoperta.

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