Accordo Microsoft-Pentagono: nemmeno i morti saranno più al sicuro

Accordo Microsoft-Pentagono: nemmeno i morti saranno più al sicuro

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Microsoft ha chiuso un accordo con il Dipartimento americano della Difesa per la fornitura all’esercito di un visore a realtà aumentata (RA). Un dispositivo RA aumenta la visione sensoriale naturale con informazioni raccolte, elaborate e inviate da sistemi di intelligenza artificiale (IA). 

L’accordo, della durata di 10 anni e che prevede la fornitura di 120 mila dispositivi, ha un valore di 21,9 miliardi di dollari.

HoloLens – questo è il nome del visore – non è una novità, né per ciò che riguarda la tecnologia che utilizza, né per il software di base (firmware) che lo gestisce. Il prodotto si trova da tempo sul mercato, ed è utilizzato da studi di architettura, ospedali, università, case automobilistiche, persino dalla Nasa (bbc.com). La versione prodotta appositamente per l'esercito si chiama Visual Augmentation System (IVAS).

Ieri, 31 Marzo, sul blog di Microsfot sono stati forniti dettagli sull’accordo con l’Esercito (blogs.microsoft.com).

In particolare, è stato detto che il visore IVAS è potenziato dai servizi cloud Microsoft Azure.

Il cloud Azure, dicono a Microsoft, renderà i soldati più efficienti e più sicuri, fornirà una maggiore conoscenza della situazione, consentirà la condivisione di informazioni e collaborerà nella presa di decisioni in diversi scenari.

Questo segmento Cloud dell’infrastruttura militare fa parte di un precedente progetto chiamato JEDI (Joint Enterprise Defense Infrastructure), oggetto di un contratto di fornitura di servizi alla cui gara, indetta sempre dal Pentagono, avevano partecipato, tra gli altri, Amazon, Google, Oracle e la stessa Microsoft. Dopo il ritiro di Google e le riserve di Oracle, e dopo una serie di schermaglie legali, il contratto, che sembrava tagliato su misura per Amazon, fu affidato a Microsoft per la cifra di 10 miliardi di dollari. 

Senza il supporto JEDI il visore è un innocuo gadget HighTech. Il cloud Azure non è un semplice deposito inattivo di informazione o una memoria decentrata o una bruta potenza di calcolo. Il cloud Azure funziona come una memoria potenziate che si attualizza volta per volta in base alle esigenze del momento. Si tratta di pacchetti di informazioni ricombinati da un’intelligenza (artificiale) capace di formulare giudizi predittivi. Un po’ come si cerca di fare per il processo telematico, dove, con l’applicazione dell’intelligenza artificiale (banche dati-memoria + intelligenza–algoritmo) si cerca di prevedere l’esito delle controversie (unive.it). L’uso dei giudizi predittivi in ambito bellico può trasformare radicalmente il concetto di Guerra, di Fronte e di Nemico.

L'infrastruttura JEDI raccoglie informazioni a 360 gradi. Il suo potenziale teatro di guerra è il mondo intero - amici compresi. 

JEDI raccoglie informazioni prive di significato. Conta i passi, i batti cardiaci, la nostra velocità media a piedi o in macchina, i percorsi delle nostre corsette lungo il Naviglio Grande, le calorie che assumiamo e quelle che bruciamo, i libri che scarichiamo sull’Ebook reader, le righe che sottolineiamo, le parole che cerchiamo su wikipedia, eccetera. Memorizza informazioni che non dicono niente e che noi forniamo proprio in quanto non dicono niente - non abbiamo nulla da nascondere. 

Per JEDI queste informazioni sono Memoria in Potenza in attesa di essere Attualizzata. JEDI articola storicamente il passato, il che non significa che lo riproduce sul visore del soldato come propriamente è stato. JEDI (per dirla con Benjamin) si impadronisce di un ricordo come esso balena nell’istante di un pericolo. Il bit di memoria viene inteso a partire dal presente, anzi, dal futuro, da come si vuole che le cose vadano a finire – anche i morti non saranno più al sicuro.

Leo Essen

Leo Essen

Ha studiato all’università di Bologna con Gianfranco Bonola e Manlio Iofrida. È autore di Come si ruba una tesi di laurea (K Inc, 1997) e Quattro racconti al dottor Cacciatutto (Emir, 2000). È tra i fondatori delle riviste Il Gigio e Da Panico. Scrive su Contropiano e L’Antidiplomatico.

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti